Cos'è il dolore pelvico cronico?
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Il dolore pelvico cronico: una sindrome difficile da diagnosticare
Il dolore pelvico cronico è una delle sindromi più difficili da diagnosticare, poiché si presenta come una sindrome, ovvero un insieme di sintomi percepiti in diverse aree della pelvi.
È un dolore diffuso alla zona pelvica, di cui soffre circa 1 donna su 4 e 1 uomo su 5 ben prima dei 50 anni e può diventare molto invalidante. Si definisce cronico quando i sintomi si ripresentano senza evidenti cause organiche per più di 3 mesi consecutivi.
Il dolore che il paziente lamenta è di difficile comprensione perché talvolta è percepito alla muscolatura, talvolta alle strutture ossee, talvolta, infine, solo durante determinate azioni, come la minzione, l’evacuazione o l’attività sessuale. Ancora il dolore pelvico può accompagnarsi a fastidi alla schiena o alla zona lombare.
Le cause del dolore pelvico cronico non sono sempre facilmente individuabili. Si tratta di una sindrome complessa che per la donna può essere causata in primo luogo dalla gravidanza, da una cistite abatterica trascurata o ancora da problematiche post partum, come un difficile recupero della piena funzionalità del pavimento pelvico.
Nell’uomo, invece, le cause di dolore pelvico cronico vanno ricercate in pubalgie o prostatiti ricorrenti, o ancora nella neuropatia del nervo pudendo. La neuropatia del pudendo è una vera e propria malattia, che provoca forti dolori nella zona pelvica, dovuti con ogni probabilità ad una lesione al nervo pudendo, che collega coccige e pube, uno dei nervi fondamentali del sistema nervoso.
Benché il dolore pelvico cronico colpisca in percentuale maggiore le donne non mancano i casi di uomini che alla soglia dei quarant’anni cominciano un lungo peregrinare fra vari studi medici, manifestando una sintomatologia riconducibile proprio al dolore pelvico cronico.
Sia per l’uomo sia per la donna spesso i primi sintomi sono assimilabili ad una cistite, alla presenza di emorroidi, o ad una pubalgia e per gli uomini alla prostatite e per questo erroneamente trattate con antibiotici.
Altre volte i pazienti lamentano dolori, fastidi o bruciori agli organi interni, che possono occorrere durante la minzione o l’evacuazione, o ancora durante l’attività sessuale. La pelvi è un labirinto di muscoli, tendini e ossa, e proprio questa sua complessità rende difficile individuare l’origine del dolore.
Quando tutte le possibili cause organiche del dolore pelvico sono state escluse (problematiche specifiche ad un organo, oppure infezioni o virus) si parla di dolore pelvico cronico, per la cui cura è necessario un iter terapeutico individuale e personalizzato, che valuti attentamente l’anamnesi del singolo paziente. La diagnosi in questi casi è sempre multidisciplinare poiché la sindrome non riguarda un solo organo, ma ha implicazioni su diverse funzioni.
Il dolore pelvico cronico ha una forte dimensione bio-psico-sociale poiché interferisce con le più comuni attività quotidiane, come lo stare seduti, fare pipì o evacuare e soprattutto avere una soddisfacente vita sessuale. La sua cura implica un approccio multidisciplinare, a cui danno il loro contributo neurologi, urologi, ginecologi, osteopati, psicologi, sessuologi e nutrizionisti, per un accompagnamento del paziente lungo il percorso di recupero a 360°.
Per contrastare i risvolti emotivi e psicologici è possibile nelle fasi iniziali prevedere la prescrizione di ansiolitico e antidepressivi, ma la terapia per il dolore pelvico cronico deve essere indirizzata a sconfiggere il dolore alla radice, aiutando il paziente a riconquistare una piena qualità di vita e un rinnovato benessere. Ritrovare una pelvi in salute sarà dunque possibile ripristinando la funzione pelvica a tutto tondo, dall’assetto posturale corretto alla mobilità del pavimento pelvico, dalla giusta percezione degli stimoli al recupero della sensibilità perineale e genitale.
Approfondimento
Metodo Malaguti Lamarche
Nella diagnosi e terapia del dolore pelvico cronico esiste un metodo innovativo che trae origine da ricerca e innovazione nel campo osteopatico e delle neuroscienze: il metodo Malaguti Lamarche. Si tratta di un approccio medico funzionale e integrato, che supera la visione organica del corpo umano, puntando a ristabilire la funzionalità della pelvi con un iter terapeutico che mette al centro il paziente e gli chiede di essere proattivo e motivato nella ricerca del benessere.
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