Prostatite cronica che non passa? Guarire, si può!

prostatite abatterica

Ultimamente si parla spesso di rompere il tabù su molte patologie del dolore pelvico femminile, anche grazie alle testimonianze di artiste di spettacolo e influencer che hanno portato pubblicamente la loro testimonianza. Per gli uomini, purtroppo, non è ancora così: la salute dell’Uomo è vittima di retaggi culturali di impronta maschilista che impediscono di riconoscere e accettare il dolore fisico, che viene interpretato come sintomo di debolezza e quindi represso, impedendo alla persona (e al medico) di riconoscere segnali fondamentali. La stessa mentalità è ostile al concetto di prevenzione, specie per quanto riguarda le patologie connesse alla zona genitale, che pure sono estremamente comuni. Tra queste c’è senza dubbio la prostatite.

Prostatite: cos’é?

La prostatite è, per gli uomini, una delle cause più comuni di dolore pelvico cronico. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, almeno il 50% della popolazione maschile soffre di prostatite o ne ha sofferto in passato. Qualcuno l’ha soprannominata anche “sindrome del lenzuolo”, per via della sua influenza negativa sulla vita sessuale di coppia. Colpisce soprattutto sotto i cinquant’anni d’età e si manifesta con sintomi dolorosi quali bruciore durante la minzione, febbre, brividi, persino difficoltà a stare seduti. Il fattore più rilevante per determinare lo stato infiammatorio è il livello di PSA (antigene prostatico specifico), l’enzima deputato a mantenere fluido il liquido seminale: quando il suo valore è troppo alto, siamo chiaramente di fronte a uno stato infiammatorio della ghiandola prostatica.

Come ben sappiamo, la principale causa della prostatite è un’infezione batterica, che può essere diagnosticata attraverso un esame completo delle urine e coltura dello sperma e trattata con una semplice terapia antibiotica.

Che cos’è la prostatite cronica?

Esiste tuttavia un cospicuo numero di casi in cui gli esami evidenziano che l’infiammazione della prostata non è riconducibile a un’infezione batterica (prostatite abatterica): di conseguenza, le terapie antibiotiche si rivelano inefficaci e i loro effetti collaterali, specie sulla flora intestinale, possono solo peggiorare il quadro generale di benessere dell’organismo. Molti pazienti se ne accorgono proprio quando, dopo diverse terapie antibiotiche (e moltissimi flaconcini di fermenti lattici…), vedono ripresentarsi le sindromi dolorose e devono nuovamente ricorrere a farmaci antidolorifici, che però donano un sollievo temporaneo. Quadri clinici come questi sono afferibili alla sindrome del dolore pelvico cronico maschile, che si stima colpisca circa il 10-15% della popolazione maschile adulta. In questi casi, è indispensabile approfondire eventuali cause funzionali che possono aver originato l’infiammazione.

Prostatite cronica: si può guarire con un approccio di medicina funzionale

La medicina funzionale è un approccio che punta a ristabilire il naturale equilibrio fisiologico dell’organismo eliminando le cause che hanno causato l’insorgenza dell’infiammazione, e prendendo in considerazione tutti gli aspetti che concorrono allo stato di salute della persona, inclusi quelli psicologici, sociali, le abitudini, in particolare quelle legate al movimento. Il dolore pelvico cronico, inclusa la prostatite abatterica cronica, può spesso essere ricondotto a cause funzionali legate ad abitudini posturali o movimenti scorretti che incidono negativamente sul nervo pudendo, causandone l’infiammazione. È il caso dei ciclisti, che possono essere soggetti a problematiche pelviche di origine disfunzionale a causa della posizione e dello sfregamento contro il sellino (ci riferiamo ovviamente ad atleti con un’attività sportiva molto intensa e continuativa). Ma non sono soltanto gli sportivi più accesi ad essere colpiti: la prostatite cronica non batterica può anche insorgere per traumi, per cause urologiche (ad esempio un restringimento del canale dell’uretra), forti situazioni di stress o essere ricondotta a una nevralgia del nervo pudendo.

Prostatite cronica: quanto dura

Il metodo Malaguti Lamarche può rappresentare una soluzione per guarire dalla prostatite cronica non batterica e ritrovare il benessere psico-fisico. Grazie a un approccio di medicina funzionale integrata e alla collaborazione con diversi professionisti della medicina (neurologo, osteopata, urologo, sessuologo) siamo in grado di approcciare ogni caso con una prospettiva medica a 360 gradi. Perché ogni paziente è unico e l’approccio terapeutico deve esserlo altrettanto.

Contattateci per un appuntamento!

*dati 2021 Società Italiana di Andrologia (SIA)

Scrivici un messaggio

Iscriviti alla nostra newsletter e scarica la guida alla Salute della Pelvi